Edilizia
Edilizia
- Identificare vuoti e/o cavità nella muratura, occultate dal rivestimento.
- Identificare differenti tessiture murarie, occultate dall’intonaco.
- Localizzare la presenza di elementi strutturali lapidei, metallici o lignei, coperti da decorazioni e/o modanature.
- Rivelare cavità o canne fumarie occluse perché in disuso o murate.
- Osservare ammorsature tra strutture murarie con materiali differenti.
- Osservare centinature di coperture voltate.
- Osservare strutture in c.c.a. (solai, travi, pilastri).
- Rivelare la presenza di impianti idrici, termici e sanitari in funzione ed identificarne eventuali perdite.
- Rivelare le canalizzazioni di distribuzione degli impianti elettrici.
- Rivelare le dispersioni dovute a deficienze di coibentazione, posa non corretta degli isolanti e delle guaine (e soprattutto del cappotto termico isolante!), mancata adesione dell’isolante con il sottofondo murario, distacchi corticali non visibili ad occhio nudo, danneggiamento delle impermeabilizzazioni e relative infiltrazioni d’acqua.
- Coadiuvare il certificatore nella diagnosi energetica degli edifici, ponderando l’incidenza dei ponti termici nell’isolamento dell’involucro.
- Rivelare eventuali elementi metallici nella muratura (capo chiavi, catene, etc.).
- Rivelare distacchi di pannelli, piastrelle, pietre o mosaici in facciata e/o sui pavimenti.
- Rivelare infiltrazioni d’aria nei serramenti, indicando errato montaggio o allineamento.
- Verificare il regime termo igrometrico della muratura, individuando eventuali problemi di muffa, condensa, umidità e capillarità nelle strutture.
- Verificare eventuali protettivi e idrorepellenti applicati sulle strutture.
- Verificare e collaudare gli eventuali sistemi di deumidificazione della muratura e loro efficacia.
- Eseguire una manutenzione predittiva per verificare il degrado precoce dei materiali.
- Verificare l’omogeneità nella realizzazione di manufatti in calcestruzzo, sia per gettata in sito che precompressi.
- Verificare l’omogeneità dopo interventi di ristrutturazione di facciate e/o parti di esse con malte e resine cementizie diverse dalle originali.
- Monitorare edifici storici o beni artistici che vanno preservati e mantenuti in determinate condizioni.
Immagine in chiaro Termografia - visibile tubazioni, scarso isolamento delle pareti
Immagine in chiaro Difetti parete scarsamente isolata
Immagine in chiaro Immagine termografica con evidenza di ponti termici
PONTE TERMICO
Il ponte termico è quella zona locale limitata dell'involucro edilizio che rappresenta una densità di flusso termico maggiore rispetto agli elementi costruttivi adiacenti.
Le cause della presenza di un ponte termico:
Ponti termici costruttivi - caratterizzati dalla presenza di materiali eterogenei nell'organismo edilizio (per esempio muratura relativamente isolante e struttura in cemento armato)per sua natura buona conduttrice;
Ponti termici geometrici - caratterizzati da discontinuita' geometriche, sono ad esempio gli spigoli (collegamenti tra parete e parete, l'innesco tra parete e solaio, la connessione tra pareti e serramenti, ecc.) in corrispondenza dei quali aumenta la superficie disperdente e le superfici isoterme (cioe' quelle caratterizzate da temperature omogenee), essendo perpendicolari al flusso termico si incurvano.
Tipologia
lineari: cordoli, travi, aggetti, pilastri (nello sviluppo verticale), marciapiedi, davanzali passanti, distanziatori nelle vetrate
puntali: pilastri, chiodi cappotto termico, travi a sbalzo, attacchi di sovrastrutture esterni.